Buonissima giornata a voi.
Un Tuttologo, per definizione, si occupa di “tutto un pò”.
Quindi oggi mi occupo di cronaca.I più attenti di voi avranno notato l’insolito formato di testo che utilizzo per scrivere l’articolo. In questo modo è più semplice ritagliare le parole. Il motivo risiede nel fatto che pare che un maniaco imperversi in città.
Voi direte ? “Ahahah uno solo ?”No, questo non è il solito pervertito che i vicoli della nostra bella città ci hanno insegnato a riconoscere con simpatia. Si tratta di uno che ritaglia pagine di giornale per ricavare parole e mandare deliranti messaggi minacciosi con nascosti nel testo altri messaggi minacciosi ancora più deliranti .Le mie fonti di informazione all’interno della Polizia mi dicono che il Comandante sta seguendo diverse piste, compreso quella degli analfabeti che non sanno scrivere a mano.
L’ipotesi più attendibile comunque pare vertere sull’ entourage dell’ Erosolutions dove lavora miss Abeline Godgell, una ragazza americana prima vittima delle epistolari attenzioni del grafomane folle.
Poco dopo altre letterine sono state inviate al Primario dell’Ospedale. Il dottor Black Spitz, interrogato in merito in qualità di destinatario delle minacce e di esperto in malattie mentali, ha dichiarato brevemente ” è tutta una str…”. Prima di finire la frase ha avviato la moto ed è andato via, certamente richiamato da qualche impellente emergenza professionale. Probabilmente voleva dire che è tutta una STRANEZZA, nel senso che il comportamento del maniaco è anomalo rispetto agli standard comportamentali tipici dei casi presi in esame finora nell’ambito degli studi accademici in materia.
Voci non confermate asseriscono che il Comandante della Polizia ritenga che l’iniziale del nome del maniaco sia la lettera N con cui firma i messaggi nascosti nei messaggi, ma ritiene anche che potrebbe essere un depistaggio o che N stia per “nessuno, nano, nullafacente, netturbino, nazista, nazareno,nasone.. e così via”.
Insomma che non sia un indizio fondamentale per rintracciare il folle.