di Hocus Pokus

Come molti di voi sapranno fra non molto si celebra in gran parte del mondo una festività consumistico-religiosa chiamata NATALE. Questo perchè celebra la natività di un bimbo nazareno, figlio di Maria e Giuseppe, parecchio tempo fà. Anche se i pettegoli dicono che il figlio non sia proprio di Giuseppe e qualcuno molto in alto ci abbia messo lo zampino (e trattandosi di qualcuno davvero MOLTO in alto non facciamo giochi di parole).

Tutto questo ai fini del “nostro” Natale moderno ha in fondo ben poca importanza.
Così come è trascurabile che questa festività coincida col Solstizio d’Inverno e che venisse festeggiata ben prima della nascita del pargolo nazareno.
Così come evitiamo di notare che l’allegro e generoso Babbo Natale, che difficilmente si colloca nella famiglia nazarena benchè divinamente “allargata”, si chiami Santa Claus che è la contrazione di Saint Nicholas che ha in comune con l’allegro pancione la strana mania di distribuire regali ai bambini con la sua slitta trainata da renne ma si differenzia per la data, che ricorre ai primi di Dicembre invece che alla fine, e per il vezzo di assoggettare dei demoni del bosco chiamati Krampus (simbologia della Cristianità che assoggetta il Paganesimo ?).
In molti Paesi Europei, per non far torto a nessuno, si festeggia sia San Nicholaus, San Nicola o San Nicolò, sia Santa Claus. Per la gioia dei bambini che ricevono doppia dose di regali e dolci. E per la gioia di chi i regali li vende e dei dentisti che poi curano le carie dentali.

Ma tutto questo non spiega il clima natalizio, quella strana aura di bontà e fratellanza che riempie di felicità i cuori delle famiglie e spinge alla depressione e al suicidio i single.

Per cercare di capire meglio l’atmosfera natalizia ho fatto un giro per la via centrale della nostra bella città.La Via Principale, quasi irriconoscibile, si presenta illuminata con luci multicolori che formano decorazioni a forma di fiocco di neve stilizzato o di stella.
Le vetrine dei negozi sono addobbate per l’occasione e una moltitudine di persone si accalca nella ricerca del regalo giusto per le persone care.
Il negozio di animali sfoggia un bulldog camuffato in modo da sembrare, con molta fantasia, una renna dalle corna coperte di lustrini dorati. Perfino il Sexy Shop risente di questa atmosfera esponendo un “bambolo” gonfiabile vestito del tradizionale costume.
Peccato che la vistosa erezione di gomma che tende il costume rovini un pò l’effetto.
Ma il clima natalizio non si riscontra solo nelle vetrine dei negozi che inneggiano allo sfrenato consumismo di oggetti prevalentemente inutili che saranno probabilmente riciclati per il Natale successivo passando di mano in mano, come una specie di testimone, spesso tornando al punto di partenza dopo un lungo giro durato molti anni durante il quale l’oggetto, dapprima moderno, è divenuto prima di modernariato e poi d’antichità.
No, la magia del natale non è nei regali, riciclati o meno che siano,
bensì nelle persone.
Infatti ho visto gente fare l’elemosina a un mendicante cieco anche se questi, per ingannare l’attesa, stava leggendo il giornale.
Il Natale è la festa della fratellanza. Infatti ho visto tre allegri guardoni condividere la stessa panchina e lo stesso sacchetto di pop corn mentre nel negozio davanti a loro una procace commessa in abiti troppo succinti mostrava il meglio di se sistemando la vetrina.
Forse è questo il senso del Natale : a prescindere del significato che gli si dà è un momento di serenità e di pace in cui tutti si sentono più uniti e in armonia. Il Natale voluto da Papa Giulio (337-352) per celebrare la nascità di Gesù Cristo come “Sole redentore”, o il suo antico corrispettivo pagano Yule, hanno quindi un significato comune ancora oggi attualissimo benchè forse a livello più incoscio. La fine e il principio, la morte e la rinascita e, soprattutto, il cambiamento da quello che era a quello che sarà.Il vecchio anno si avvicina alla fine portando così ad un momento di riflessione, di unione con i propri cari e di proponimenti per l’anno venturo.Poco conta se il momento di unione, culminante nello scambio di doni in segno di affetto, dura solo per un giorno e se i propositi di bontà e fratellanza vengono prontamente disattesi finita la festività.Il Natale, il vero senso del Natale, è questo : un momento di raccoglimento in cui offriamo agli altri la nostra parte migliore.Qualsiasi radice abbia di certo è una festa magica che trascende qualsiasi Credo religioso, tanto da essere ormai celebrata in quasi tutto il mondo, che riesce ad essere mistica e commerciale, personale e universale al contempo. Indubbiamente unica. E tutto il mondo si prepara a viverla di nuovo.
Qualsiasi significato vogliate dare a questa ricorrenza, il vostro Tuttologo di fiducia vi augura di cuore di trascorrerla in serenità e nel migliore dei modi