Bentrovati cari lettori. In qualità di vostro Tuttologo di fiducia sono solito occuparmi degli argomenti più disparati che riguardano la vita nella nostra bella cittadina.

Stavolta mi occuperò di un problema che si ripresenta puntualmente ad ogni chiusura di stagione balneare. Ovvero lo stato miserabile in cui versano le nostre belle coste.

Come tutti saprete, giorni fa la grande festa di chiusura dell’Eros Beach Bar ha sancito la chiusura ufficiale della stagione estiva. In concomitanza con tale evento la manovalanza che teneva in ordine le nostre spiagge ha concluso il contratto di lavoro stagionale.

Le nostre belle spiagge, che hanno ospitato frotte di bagnanti per mesi, sono diventate dei deserti in cui poche anime despresse vagano fissando il mare e ripensando alla triste fine degli amoretti estivi, innalzando grandi sospiri e lamenti. Specie quando qualche cinico gabbiano con problemi di digestione li sorvola mettendoci del suo per dimostrare che anche la situazione più desolata può peggiorare.

Ma non sono questi cittadini infelici ad interessarci quanto quelli più fortunati che hanno passato l’estate a divertirsi di avventura in avventura lasciando in spiaggia, così come fra gli scogli e nella pineta, le gommose testimonianze delle loro avventure erotiche. Ecco quindi che a profilattici usati si affiancano confezioni vuote di Viagra, Gerovital, lattine di birra, bottiglie di superalcolici, reggiseni imbottiti e quanto altro ha allietato le focose notti erocitiane.

Sugli scogli è stata rinvenuta anche una bambola gonfiabile appartenuta probabilmente a qualche”irriducibile” che, non volendo essere da meno degli altri, non ha trovato migliore compagnia per i suoi svaghi erotici a contatto con la natura. Peccato che gli scogli aguzzi si siano rivelati una scelta discutibile.

Così, come e più di ogni località turistica anche quest’anno EroCity paga il suo tributo ecologico al turismo di massa e allo sport preferito dai suoi cittadini.
La nuova politica economica del Sindaco però ha suscitato malcontento fra le organizzazioni di categoria degli Operatori Ecologici, cioè i nobilitati ex-Spazzini, che minacciano di incrociare le braccia e lasciare che il pattume deturpi il nostro litorale se le loro rimostranze non vengono prese in considerazione.
Tra le rivendicazioni vi sono appunto alcuni extra riguardanti i periodi di maggior mole di lavoro. Alcune associazioni di volontariato, smentendo la denominazione, chiedono sostanziose sovvenzioni per organizzare la pulizia del litorale.
Perfino le associazioni ecclesiastiche, prima di mettere al lavoro i boy scouts, pretendono sostanziose donazioni. Quindi con l’arrivo dell’autunno giungono i primi problemi e le prime agitazioni. In attesa di avviare una personale inchiesta su raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti che sembrano costare ormai più dell’estrazione di oro nelle miniere, il vostro Tuttologo vi saluta raccomandandovi di evitare pic-nic a contatto con la Natura che, al momento, non si presenta molto incontaminata

Hocus Pocus