Su Erochannel va in onda la prima puntata di Privé, la nuova edizione del Talk Show condotto da Alissa Jensen.
Dopo la pubblicità parte la sigla del programma cantata da Nina Coleman.

Nella seconda parte del brano le luci rimangono ben vive intorno alla cantante, più forti quelle concentrate sulla sua figura, ripetendo variegati e delicati effetti luminosi per la durata del ritornello, che poi scemano poco a poco con l’affievolirsi delle note, sfumando lentamente dopo un ultimo intenso guizzo sulla cantante fino a ricreare una parziale e silenziosa oscurità. Solo dopo qualche istante l’illuminazione ritorna viva e chiara, concentrata però ora sul salotto che è stato allestito al centro della scenografia, e sulla figura della presentatrice che già appare accomodata sul divano centrale

Alissa – [Divano] <Dopo un’ultima occhiata verso la slava dietro alle quinte socchiude gli occhi, prendendo a respirare profondamente, sgranchendosi leggermente il collo. Le mani si premono al petto come a cercare di rallentare il battito cardiaco che pare sul punto di impazzire, quindi si intrecciano nuovamente in grembo, composte, nel momento in cui le luci si spengono. E’ in questa posizione che la telecamera posta di fronte a lei la inquadra quando le luci si riaccendono, il corpo flessuoso inguainato nel corto e semplice abito di pizzo, le gambe ambrate accavallate con la coscia sinistra in bella mostra al pubblico, le braccia nude intrecciate in grembo ed il viso fisso davanti a sé, aperto in un ampio sorriso rivolto al pubblico che immagina guarderà la puntata, incorniciato dalle due onde che i capelli raccolti sulla nuca creano scuri ai lati del viso> Benvenuti! Finalmente benvenuti alla prima puntata della nuova edizione del nostro Talk show, Privé <pronuncia in tono forte e chiaro, quasi troppo, facendo poi una pausa dopo la quale la voce appare più morbida> E grazie molte a Nina per la splendida esecuzione <il volto si gira verso il punto dove poco prima si trovava la collega, contratto in un sorriso leggero e delicato che poi torna a rivolgere al pubblico> Come dice il titolo stesso, quest’anno le nostre puntate si fanno intime. Ecco perché il nostro primo argomento è il pudore, e la nostra sola ospite di oggi, con la quale chiacchiereremo a questo proposito, è la nostra cara amica, Mirna Jovish! <il tono si fa squillante come d’abitudine in finire, ed il braccio si allunga verso le tende che separano lo studio dalle quinte, tra i quali la slava dovrebbe ora apparire>

Mirna – [backstage > studio] <sbirciando sempre da dietro i pannelli delle quinte annuisce al ritmo di quella piacevole canzone ben cantata da Nina mentre passa la esili mani aperte sui fianchi evidentemente per tamponare i palmi leggermente umidi per l’emozione, sospira ancora e quando sente finire la canzone si da l’ultima sistemata agli abiti ascoltando Alissa pronta a entrare, per fortuna supportata da qualche tecnico che le suggerisce quando entrare, annuisce e dopo un ennesimo sospiro sorride e fa il suo ingresso quando sente annunciare il proprio nome dalla sensuale conduttrice del talk show, assottiglia lo sguardo qualche istante abituando la vista ai riflettori, sguardo che sorridente controlla dove sono le telecamere, poi su Alissa e Nina mentre il procedere verso quel divano dove dovrà sedere è con passo deciso sulle lunghe, snelle e toniche gambe nude scoperte dalla minigonna bianca con cintura che le avvolge i fianchi tonici e asciutti, e che indossa insieme a una sottile maglietta bianca che aderisce alle forme del busto e dei seni, stivali flosci e cappello da cow girl quindi a metà strada sorride e cadenza il cammino con passi fluidi e danzanti come se camminasse sulla passerella del palco del Night dove si esibisce, alza le snelle braccia e le muove lasciando danzare anche quelle insieme ai fianchi in un movimento sinuoso mentre canta le parole del testo della canzone appena eseguita da Nina alla quale ammicca incrociandola> easy easy.. easy love easy <batte le mani una volta e ammiccando ad Alissa si pone davanti a lei frontale muovendo sempre fianchi lo sguardfo basso e le mani che percorrono il corpo sui fianchi e le cosce nude di lato, flettendo sulle gambe che fa oscillare per poi tornare eretta scalciando con un piede stivalato> make it easy yeah <toglie il cappello e si volta verso la telecamera facendolo girare su un dito, divertita mentre esegue gli ultimi passi e ridacchiando si avvicina al divano cercando lo sguardo di Alissa per capire in pochi istanti dove sedere>

Nina – [Studio] E dopo aver eseguito la canzone e dopo aver terminato di cantarla, tiene nuovamente il microfono in mano mentre fa un piccolo inchino alle parole di Alissa sorridendo soddisfatta della canzone eseguita per poi voltarsi e uscire dallo studio tornando nella zona dietro alle quinte. Osserverà un pò lo spettacolo da dietro le quinte se i tecnici le lasceranno il posto. Da il microfono ad un tecnico che passava di lì per poi stare in piedi sbirciando di tanto in tanto lo Studio e le riprese mentre sorride nel vedere le due donne. E così resterà per qualche istante per poi andare alla ricerca di un buon bicchiere d’acqua ora che era totalmente tranquilla dopo l’esibizione.

Alissa – [Divano] <Assesta la seduta mentre le telecamere inquadrano Mirna, cercando invano di abbassare l’orlo del corto abito a coprire un paio di centimetri in più di pelle, una battaglia persa che abbandona nel momento in cui l’amica raggiunge i pressi del divano, e probabilmente l’inquadratura si allarga tornando ad includere l’immagine della francese, forse le sue labbra spalancate in una risata genuina e senza suono mentre gli occhi seguono ora le sue movenze e il capo si scuote lievemente, accompagnando la sua muta ilarità, che in qualche attimo e con notevole sforzo riesce a contenere retrogredendola fino ad assumere un nuovo sorriso ilare e malizioso, ma posato> Innanzitutto benvenuta sui nostri nuovi divani <esordisce ammiccando ironica, una mano che fugacemente va a sistemare la massa ondosa dei capelli mentre l’altra picchietta a palmo aperto sul cuscino accanto a sé indicando all’amica dove sedersi, lasciandola accomodarsi prima di continuare, il viso sempre rivolto verso di lei, il sorriso composto ma lo sguardo ancora ridente> Beh, quale esordio migliore per parlare di pudore e di follie in pubblico? <osserva strizzando l’occhio all’ospite, in una smorfietta che spera non verrà inquadrata o verrà tagliata> Quindi comincerò con una domanda che si addice perfettamente alla situazione: Mirna Jovish, direttrice del night club più longevo della città, lei si definirebbe spudorata? <il tono si fa scherzosamente ufficiale, ben sposandosi all’uso del “lei”, ed il busto si rilassa appena piegandosi un po’ all’indietro, come alla ricerca di un appoggio>

Mirna – [Divano] <rimette il cappello da cowgirl sospirando per quella breve ma sentita danza senza improvvisata senza musica, più che altro per cacciare l’ansia ma anche perchè quella canzone le piaceva davvero quindi incrociando lo sguardo di Alissa ammirandola in quella sensuale mise mentre si accomoda sul divano al suo fianco sul cuscino che le indica la conduttrice> grazie a te per avermi invitata <replica sedendosi e sospirando ancora passa le mani sui capelli per scostarli dai lati del viso e portarli dietro le orecchie poco sotto la tesa del cappello, accavalla le snelle gambe e dopo un’occhiata sorridente alla telecamera si sventola il viso e si volta verso Alissa arricciando il naso alle sue parole quindi alza le mani guardando ancora la telecamera accesa> non era preparata eh <una risatina leggera e torna ad ascoltare l’elegante conduttrice, l’occhio calamitato dalle sue gambe> come sei bella, possiamo parlare del non pudore e diamo qualche esempio io e te? <ridacchia poi morde un labbro annuendo e cercando di attenersi a ciò che dice e alla sua domanda riflette guardando in alto per poi rispondere guardando Alissa> mmh spudorata mah non so questa parola mi sa tanto di scostumata , una cosa brutta contro il buon senso, forse impudica? si può dire? disinibita insomma quello sì <annuisce e le sorride lanciando un’occhiata alla telecamera fra le ciglia marcate di nero>

Alissa – [Divano] <Sorride alla sua precisazione riguardo alla danza non preparata, ammiccando in una breve risata> Ne sono certa, lo sappiamo che sei un’ottima improvvisatrice <afferma con ironica sicurezza, annuendo convinta, per poi scoppiare in una risata breve ma stavolta priva di controllo al commento seguente della slava, riuscendo a reprimerla solo dopo qualche istante> Il lato positivo del non fare le puntate in diretta è di tagliare le mie risate <commenta dunque sottovoce, come prendendo nota mentalmente di dirigere personalmente il montaggio, un’occhiata in tralice in direzione della regia come a volerlo comunicare prima di riprendere, scuotendo piano il capo come in una risata ora muta, interiore, ascoltando la risposta più seria di Mirna con il capo inclinato di lato, gli occhi fissi sul suo viso ascoltandola attentamente> E’ interessante, disinibita. Quindi sicuramente priva di inibizioni, ma con alcune riserve per quanto riguarda il pudore…e questo ci riporta al lavoro che i reporter di Eronews hanno fatto per noi, intervistando alcuni cittadini in un sondaggio-lampo <il volto ruota lentamente verso la telecamera, tornando a rivolgersi all’ipotetico pubblico> Le prime domande riguardavano appunto la definizione di pudore, vediamone alcune <e gli occhi vagano al di là della telecamera, in un’occhiata alla regia che trasmette su uno schermo di media grandezza, per loro due, la prima parte delle interviste realizzate nei giorni precedenti>

Mirna – [divano] <si stringe nelle spalle ammiccando ad Alissa e mantenendo il suo sorriso solare replica> mmh menomale che mi dai del tu, pensavo non ti ricordassi più di me <arriccia ancora ll naso e cerca un posto dove posare le mani oprando poi per una su un bracciolo e l’altra sulla coscia adiacente, accavallata all’altra, mentre fa dondolare piano il piede stivalato, movimento che fa scivolare il largo stivale scoprendo un po di piu il polpaccio mentre ascolta la conduttrice, sorridendo alla sua risata> perchè le tagli? sei ancora più bella quando ridi <ridacchia sottilmente anche lei e cerca la telecamera con lo sguardo> mister capo me la posso portare a letto qualche volta? una sola dai <mordicchia un labbro e torna più seria fermando anche quello svampito movimento del piede, annuisce> disinibita si <la ascolta ancora e replica> beh si ovviamente cerco di contenermi, dipende dalla situazione dal posto, al night non ho nessuna riserva per esempio <annuisce lentamente alle sue parole e si volta anche lei verso lo schermo> vediamo

Le immagini in studio sfumano e sul video compaiono quelle del filmato con le prime interviste esterne.

Alissa – [Divano] <Un’altra risata appena più contenuta di quella di prima alle parole che la slava rivolge alla telecamera, scuotendo piano il capo con la mano appoggiata alla fronte, a nascondere il viso per qualche attimo prima di tornare per l’ennesima volta almeno in apparenza tranquilla e rilassata, anche se il tremolio del labbro superiore tradisce un’ilarità repressa a stento. La lascia rispondere per poi volgersi verso la videata sulla quale scorrono le interviste effettuate per la città nei giorni precedenti, nuovamente rassettandosi inutilmente l’abitino corto di pizzo lavorato, disaccavallano e riaccavallando le gambe con fluidità, senza parlare con l’amica per permetterle di seguire con attenzione le parole degli intervistati. Quindi, una volta che l’audio ed il video scemano, torna a sorridere dritto nella telecamera, girandosi verso Mirna mentre la interpella> Commenti? Ti pongo la stessa domanda che Vlad Morales ha gentilmente posto per noi: in fin dei conti che cos’è il pudore? <e reclina il busto appoggiandosi ora pienamente allo schienale del divano>

Mirna – [divano] <mentre ruota il busto e guarda le interviste sul video si toglie il cappello e sospirando sistema i capelli sciolti per ravvivarli con una mano dopo quel leggero peso che adagia sul sedile opposto sorridendo ad Alissa, quindi ascolta le domande e risposte fatte dai giornalisti a dei passanti di tanto in tanto sorridendo altre volte annuendo, quando finisce e l’attenzione viene attratta da Alissa che riprende a parlare, quindi torna con il viso rivolto a lei tenendo sempre le nude snelle e toniche gambe accavallate incurante di cosa si possa vedere dalle inquadrature sotto il bordo della cortissima minigonna sorretta da cintura di cuoio che spicca sul bianco degli indumenti succinti e della pelle nivea del ventre appena scoperto dalla maglia aderente attraverso il cui tessuto sottile si può notare l’assenza di reggiseno e i piccoli capezzoli sporgere da sotto la stoffa, i capelli sciolti sulle spalle e il floscio stivale della gamba sospesa sempre più scivolato, le mani sul grembo e lo sguardo truccato su Alissa che le pone la domanda> beh sono d’accordo più o meno con tutte le risposte date, il pudore è proprio qualcosa che in un certo senso ci viene imposto da tradizioni, usi e costumi che si tramandano da secoli, anzi per fortuna più passa il tempo, meno pudore si vede in giro, però credo che un minimo di contenimento ci voglia sempre, mi sembra giusto per coloro che al pudore ci tengono, un pò come chi non fuma per non dare fastidio agli altri, io sono molto esibizionista, ma lo sono quando e dove so che la cosa è gradita, non mi piace mostrarmi a chi magari potrebbe essere infastidito dal vedermi nuda o fare qualcosa contro il pudore <annuisce e le sorride ammiccando anche alla telecamera> bello il titolo di questo programma, mi ricorda qualcosa, non so bene cosa <esclama divertita rivolta ancora alla francese con una risatina leggera>

Alissa – [Divano] <Con il passare dei minuti la tensione scema, e la postura della francese si rilassa, rimanendo eretta ma facendosi più morbida, prendendoci gusto e dimenticando almeno in parte il nervosismo. L’espressione del viso mentre ascolta la sua risposta è quindi visibilmente e vivamente interessata, divertita e concentrata al tempo stesso, mentre il piede ondeggia in un moto languido e incontrollato, fasciato dal sandalo argentato> Quindi, nonostante tu ti sia definita “impudica” o comunque “disinibita”, non sempre ritieni che chi è più pudico di te si lasci limitare, inibire da regole inutili <ipotizza traendo spunto dalle sue parole, con una pausa per attendere conferma per poi aggiungere> Ma qual è il limite oltre al quale non saresti disposta a rinunciare a qualcosa per rispetto del pudore altrui? In che luoghi, o situazioni <riassesta la seduta con una nuova pausa, lasciandosi sorridere al suo commento che le strappa una smorfia pensosa> Umh, non saprei, c’entra con il pudore per caso? <mormora a mezza voce per poi alzarla, come uscendo da quella parentesi per ritornare nel tracciato> Puoi farmi anche esempi concreti, citarmi episodi, esperienze personali <ed ammicca ora, ironica e maliziosa, risollevando il busto dalla postura leggermente adagiata all’indietro sui cuscini>

Mirna – [divano] <anche la ceca sembra più rilassata e sciolta dalla tensione, scavalla le gambe e le tiene unite e leggermente inclinate ruotando il busto verso Alissa ascoltando le sue domande, assottiglia lo sguardo pensierosa quindi risponde scuotendo la testa> non lo so appunto, in un posto dove c’è gente che non conosco e non mi conosce non posso sapere le loro abitudini e il loro grado di pudore, anche se ultimamente come dicevo incontro sempre meno gente che si fa problemi <sorride e alza appena le spalle riportando una ciocca scappata dall’incastro dietro l’orecchio> insomma se sono al Night non mi faccio certo problemi, nè io nè le altre ragazze che ci lavorano, siamo diciamo in un’area protetta <gesticola mimando con le dita un cerchio con espressione divertita> da eventuali censori o gente estremamente pudica che ovviamente è sottinteso che se sono infastiditi da certe cose non verrebbero neanche in un Night Club erotico, qui però c’è qualcosa che non mi quadra perchè pur risultandomi che a molta gente piacciono certe cose da vedere o da fare, al Night non ci vengono, non è uno sfogo nè un lamento nè pubblicità al locale intendiamoci quello che voglio dire è che il pudore ci può anche stare ma il finto pudore proprio no è una cosa che non sopporto <arriccia il naso> ho fatto un discorso troppo contorto? <ridacchia stringendo le spalle poi alle sue parole riflette ancora> mmmh io rispetto il pudore degli altri ma non posso certo cambiare il mio comportamento per loro, se sono esibizionista lo sono comunque e dovunque, magari non vado in giro totalmente nuda e non faccio sesso in piazza mercato mezzogiorno però se dovesse succedere non sarebbe il pudore o la vergogna a fermarmi, forse mi dispiacerebbe se mi arrestassero <esclama con il suo accento slavo ridacchiando ancora> come episodi mah non saprei da quale cominciare credimi, uno che mi viene in mente è quando con un’amica ci siamo rotolate completamente nude sulla neve in piazza del municipio, però era sera e c’era poca gente, insomma se capita capita e non mi tiro indietro, ma nella vita in generale mi sento un po frenata dal rispetto che intendo mantenere per il prossimo <poi scuote la testa ridacchiando> beh no la parla privè mi fa pensare a tutt’altro che al pudore, mi piace questo salottino, colori rilassanti caldi <commenta guardandosi intorno e annuendo mentre si accarezza il collo>

Alissa – [Divano] <Dopo aver sbirciato verso la telecamera sperando di non essere ripresa passa lentamente la punta della lingua lungo le labbra, umettandole lentamente mentre la ascolta senza che mai l’ombra di un sorrisetto divertito abbandoni le labbra carnose illuminando gli occhi chiari di interesse e divertimento, scuotendo il capo leggermente quando lei le chiede se il discorso è troppo complesso> No…il pudore genuino si può accettare ma non quello finto <riassume in tono leggermente interrogativo, come a chiederle conferma rassicurandola nel contempo che il nucleo del discorso è evidente, ridacchiando poi all’episodio da lei raccontato, inarcando un sopracciglio> Sicuramente spesso ti sarai sentita dare della spudorata, più o meno direttamente…mi chiedevo se ritieni, dalle persone che hai conosciuto, che un forte senso del pudore si accompagni sempre all’intransigenza verso gli altri, o se è possibile a tuo parere che comportarsi pudicamente ma al tempo stesso essere tolleranti verso le abitudini e disinibizioni altrui <ipotizza guardandosi poi intorno alle sue parole sull’atmosfera calda della scenografia che effettivamente le avvolge accogliente, facendola sorridere di storto> Non parlare troppo forte, ai tecnici potrebbero venire strane idee, poi ce li trovo in gita notturna con le loro conquiste <mormora a mezza voce, guardando poi al di là della telecamera> Andate invece al vero privé <suggerisce in tono pubblicitario, agitando un dito con aria saggia, per poi scuotere la testa ironica> Ma tornando a noi, volevo anche chiederti di raccontarci quali sono le cose più “spudorate” che tu abbia mai fatto <mimando le virgolette con indice e medio delle due mani, ai lati del proprio viso, che poi torna a voltare verso la telecamera> Ma prima di rispondere guardiamo cosa ci hanno detto a proposito in nostri intervistati <un’altra occhiata verso la regia che dovrebbe far partire la seconda parte del video>

Mirna – [divano] <scosta la schiena dalla spalliera e inclina il busto in avanti appoggiando un gomito su un ginocchio lasciando penzolare la mano in una posa dettata dall’interesse della conversazione in quell’ambientino rilassante, quasi dimentica di essere ripresa dalle telecamere, annuisce> esatto, il pudore finto, autoimposto per apparire piè educati o per fare apparire qualcuno maleducato non lo digerisco <sospira sorridendo e annuendo alle sue parole> sono atteggiamenti finti e spesso si vengo additata per spudorata, non è un problema per me, forse un tempo lo era ma adesso chi se ne frega, scusate <ridacchia alternando lo sguardo fra lei e la telecamera> non per cattiveria ma a volte questi giudizi vengono da gente che non sembra proprio santa eh <agita una mano con fare sbarazzino quindi ascolta la seguente domanda riflettendo qualche istante per poi rispondere> mh diciamo che la gente che frequento io o che viene al locale rispecchia bene o male piena tolleranza, però c’è sempre qualcuno che si diverte a puntare il dito tanto per farlo, beh queste persone possono dire e pensare quello che vogliono, si complicano la vita da soli, io sto in pace con me stessa <ridacchia e riaccavalla le gambe in senso opposto al precedente cercando con lo sguardo i tecnici ai quali ammicca> mmh io pensavo proprio di fare qualcosina in questo privè ma non si può eh? <ancora una risatina poi annuisce e riappoggia la schiena voltandosi a guardare lo schermo per osservare e ascoltare le altre interviste mentre pensa alla risposta da dare alla conduttrice>

Le immagini in studio sfumano ancora e sul video compaiono quelle del secondo filmato con le interviste esterne.

Alissa
– <Ascolta le sue risposte con interesse, con un sorriso lieve che si apre in una risata leggera al commento con il quale si manifesta incurante dei giudizi altrui, facendo annuire piano la francese che con un gesto fugace rassetta la massa ondosa dei capelli scostandola dalle spalle che si scoprono, senza tuttavia distrarsi dall’amica che parla, lasciando indugiare lo sguardo sul suo viso> Magari in una prossima trasmissione notturna? <propone inarcando ironica un sopracciglio alla sua proposta riguardante il privé. Si zittisce poi durante gli stralci di intervista, ascoltandoli concentrata nonostante li abbia già riguardati più volte, distogliendo lo sguardo quando le luci che si erano fatte fievoli si re intensificano, disaccavallando le gambe che ora tiene adese, leggermente allungate, lasciando che denotino insieme al gomito appoggiato al vicino cuscino la situazione di crescente “intimità” — come previsto dalla pubblicità. Ride brevemente ma di cuore alla risposta dell’ultima ragazza, scrollando piano le spalle mentre torna a rivolgersi a Mirna> Allora, tu andresti nuda per strada? <domanda ridacchiando per poi farsi più dialogica> Scherzi a parte…qualche aneddoto in risposta alle domande fatte dal nostro inviato agli intervistati? <ed ammicca strizzandole l’occhio, accingendosi ad ascoltarla nuovamente>

Mirna – <sbuffa teatralmente alla risposta di Alissa per poi lanciare un’occhiata maliziosa alla telecamera infine rivolgersi ancora alla conduttrice con un sorriso velato> secondo me ai telespettatori piacerebbe subito <arriccia il naso con fare sbarazzino e sospirando si volta a guardare lo schermo dove corrono le varie interviste, battendo le ciglia quando ascolta le risposte dei passanti, il piede stivalato sospeso che riprende a oscillare nel vuoto e le braccia incrociate sotto i seni velati dalla maglietta aderente, di tanto in tanto sposta lo sguardo su Alissa quindi quando il video è terminato torna su di lei ridacchiando> beh hanno dato tutti delle risposte abbastanza contenute, si vede che c’è un senso del pudore alto, io nuda per strada? sinceramente stavo pensando di fare un corteo dove i partecipanti manifestassimo tutti nudi sulla libertà di espressione artistica <una risatina squillante e annuisce> davvero la stavo organizzando ma eravamo in inverno, magari adesso che viene il caldo la faccio <scrolla le spalle poi annuisce> comunque si certo figurati, non avrei nessun problema a mostrarmi nuda per la strada o in qualsiasi altro posto se non fosse per le restrizioni di cui abbiamo parlato, prima, l’esibizionismo resta sempre <un occhiolino delle ciglia marcate dal kajal poi risponde al seguito> si però bisogna che specifichiamo, se la domanda si riferisce a cosa ho fatto e faccio al locale durante gli spettacoli oppure per la strada o in altri posti

Alissa – Ah! Libertà di espressione, qui ci scappa un’altra puntata! <esclama a mezza voce, ironica, alle sue parole, assestando la seduta sui cuscini, resistendo quasi palpabilmente alla tentazione di incrociare le gambe lasciando cadere le scarpe a terra. Mantiene invece le gambe adese, incrociando le caviglie e al tempo stesso le braccia al petto, morbidamente, sotto al seno che di riflesso si solleva appena> Magari avvertiteci, così facciamo una puntata speciale anche su questo <richiede tirandole la lingua, per poi inarcare un sopracciglio alla sua precisazione finale, che la fa annuire lentamente> Volevo proprio farti questa domanda…ma prima facciamo che mi racconti qualcosa che hai fatto al night, e qualcosa che hai fatto fuori, in pubblico <suggerisce ammiccando a lei e poi alla telecamera, con uno di quei suoi sguardi maliziosi, seguiti da una risata leggera> Sempre che non ti imbarazzi raccontarlo al pubblico eh <aggiunge con una risata bassa, allargando ora le braccia ai lati del proprio corpo, appoggiando i gomiti ai cuscini sui quali poggia anche la schiena>

Mirna – <inclina la testa da un lato assottigliando lo sguardo curioso su Alissa alle sue prime parole mantenendo sempre quel sorriso allegro e un po svampito e con il suo solito accento ceco replica> si piaciuta l’idea? <ridacchia annuendo> eh beh si magari mandate il filmato del corteo e intervistate i manifestanti <arriccia ancora una volta il naso e lo sguardo cade sulle belle gambe della francese sospirando> maaa.. posso chidere io a te, cos’è per te il pudore e la cosa più spudorata che hai fatto? <chiede divertita> lo so che le domande le fai tu ma potresti dire anche tu la tua <fa schioccare la lingua sul palato poi la ascolta e mordicchia un labbro annuendo> beh sarebbe meglio cercare di capire cosa non ho fatto al Night, direi che in cinque anni che ci lavoro ho fatto esibizioni di tutti i tipi, spesso <alza una spalla sbarazzina> beh piu che altro in passato ho fatto degli spettacoli erotici di livello abbastanza spinto, dove si poteva anche arrivare al sesso in pubblico, il quale se fatto senza volgarità è una cosa molto eccitante anche da guardare, certo lo so che ci si sente forse un po guardoni, però come ho detto in un mio articolo sul giornale, il voyeurismo è molto diffuso, anche se al Night un pò meno, c’è da dire che la gente forse vuole sempre di più che guardare e basta <sospira profondamente e continua> comunque a queste… esibizioni poteva partecipare anche il pubblico, invitavo chi se la sentiva uomini e donne e ehm eccetera eccetera mentre io mi limitavo a esibirmi con i componenti dello staff con i quali c’era già una certa intimità, perchè al contrario di cosa si possa dire di me, difficilmente faccio qualcosa con chi non conosco bene <un sorriso dolce rivolto ad Alissa e poi alla telecamera> mi sa che mi devi fermare perchè poi scendo nei particolari <scoppia a ridere>

Alissa – <Ridacchia al suo parlare della manifestazione, annuendo appena> Se trovi qualcuno disposto a seguirti davvero…ma questa è un’altra domanda, concentriamoci invece su…<e lascia la frase in sospeso, cedendole la parola, si aspetta una risposta alla domanda precedente e invece la slava imprevedibile come sempre le pone a propria volta le domande, facendola sorridere largamente, priva di imbarazzo, complice l’atmosfera spontanea e rilassata creatasi nello studio> Mah, diciamo che hai capito lo spirito del programma e che anche io posso lasciarmi andare alle confessioni private? <inarca nuovamente un sopracciglio ben disegnato e il sorriso si vela di cospirazione e riflessività al tempo stesso> Umh, diciamo che ritengo il pudore come qualcosa di molto personale e individuale, che sono disposta a rispettare a seconda del contesto, della persona, della situazione…ad esempio <e si morde il labbro inferiore pensierosa e maliziosa> Posare nudi per delle lezioni d’arte può essere molto meno impudico che permettersi effusioni in un luogo pubblico anche se completamente vestiti <ed il modo in cui guarda la slava lascia capire come non si tratti di esempi a casaccio ma della precisa risposta alla sua domanda, seguita da un divertito scrollare di capo come a scacciare l’argomento, tornando ad ascoltare l’ospite che con la sua battuta finale trasforma in una risata altrettanto argentina la sua attenzione, facendola poi inclinare il capo di lato> E invece fuori dal night? <la esorta con espressione quasi adolescenziale, sicuramente esasperata in un moto d’ironia ma genuinamente curiosa>

Mirna – <ascolta la risposta di Alissa con sguardo sottile e un sorriso complice e curioso per poi annuire con fare convinto tanto che i capelli sciolti oscillano e qualche ciocca le cade sul viso costringendola a scostarla con le dita e riportarla dietro un orecchio> sono d’accordissimo sai, anzi io trovo più eccitante qualcuno che posa nudo o che si ritrova a fare qualcosa che normalmente non avrebbe mai fatto, quindi con quell’imbarazzo che rende tutto eccitante che vedere due che sfacciatamente e senza inibizioni copulano in pubblico, trovo la gente riservata molto piu eccitante e erotica di qualcuno che invece è scontato che si lasci andare <sorride poi aggiunge> poi nel calendario e nella mostra fotografica le tue foto erano le più.. mmh spinte? lo possiamo dire? <ridacchia strizzando un occhio e si rivolge alla telecamera> andate a vedere la mostra della Jensen al museo dell’eros, senza veli come non l’avete mai vista <stringe le spalle e si protende con il busto per cercare un bacio dalla francese> ti adoro cherie mi dai un bacino? <fa sporgere le labbra a cuoricino e il bacio lo cerca dalle sue labbra, esplicitamente, con naturalezza e provocazione insieme, quindi sia nel caso che lei acconsenta o meno si ricompone ascoltandola> beh fuori dal night, vediamo un pò <tamburella le dita guardando in alto> beh è capitato di fare sesso su una panchina al parco o cose così però cose più plateali, una volta sono stata invitata a una sfilata di gioielli e beh bisognava sfilare in bikini con dei gioielli addosso, siccome io sono una un po cosi sempre ribelle mi piace contestare le imposizioni e non sopporto il lusso e i gioielli, per provocazione ho trasformato la mia passerella in uno strip <ridacchia e alza una spalla> era organizzata dagli Studios fra l’altro ma non eri ancora tu la direttrice e insomma mi son spogliata nuda e mi son toccata finchè non mi hanno fermato <un’altra risatina e scrolla ancora le spalle> questa una delle tante insomma

Alissa – Diciamo che, come diceva una delle persone intervistate, sapere quando cedere lasciando cadere le inibizioni di tanto in tanto rende la vita più saporita? <spalanca lentamente gli occhi accavallando di nuovo le gambe nude e irrequiete, unico segnale di una qualsiasi tensione, smussata dal resto del corpo seduto invece comodamente e con le mani ora giunte in grembo che si sollevano a nascondere il viso per qualche attimo quando Mirna nomina il calendario, sbirciandola con gli occhi che sporgono oltre alle dita, riabbassandole poco dopo> Ecco magari troppo inibita non sono, ma questa pubblicità mi imbarazza un po’ <ammette a mezza voce, alzandola poi in tono squillante mentre si volta verso le telecamere, ritrasformandosi da amica che chiacchiera con un’altra amica a conduttrice e pubblicitaria> E andate anche al night club, non appena avrete spento la tv <si raccomanda agitando un dito verso il fantomatico pubblico, sorridendo poi furbesca alla richiesta della slava che si allunga verso di lei con le labbra arricciate. A propria volta, specularmente, si protende in avanti, schioccandole un bacio leggero e delicato sulle labbra, con altrettanta apparente naturalezza, divertita. Un’occhiata alla regia, inarcando le sopracciglia> Questa la tagliamo, o a Edgar viene un infarto <ridacchia quindi tornando ad ascoltare l’amica, scoppiando a ridere all’episodio che le racconta> Eh è proprio da te <commenta sommessamente, fessurizzando dunque gli occhi> Quindi c’è differenza per te tra l’essere aperti e disinibiti al night, o fuori… <domanda indiretta e più riflessiva, gettando il capo all’indietro per scostare nuovamente i capelli dal collo>

Mirna – <ridacchia alle parole di Alissa sul taglio della scena del morbido bacio che si sono scambiate mentre disaccavalla le gambe e le incrocia in senso contrario commentando> ma dai su per un bacino, Edgar non fare il censore su, era un bacio affettuoso, non fare come mio padre contadino al quale ho dovuto dire che in Olanda faccio la hostess <ridacchia rivolta alla telecamera quindi annuisce alle prime parole di Alissa> esattamente <le sorride e la ascolta per poi ridere ancora> oddio grazie per la pubblicità poco occulta, però poi pensano che io sono qui per fare pubblicità al G Point, non è così eh <alza le mani mostrando i palmi poi alla sua domanda riflette qualche istante per poi annuire lentamente> beh si o meglio come ti dicevo al Night bene o male so che quello che faccio viene visto da gente che è consapevole di assistere a certe cose, fuori c’è il rischio che a qualcuno dia fastidio

Alissa – <Ride piano alle parole che Mirna indirettamente rivolge al compagno tramite telecamera, con una smorfietta dubbiosa> Ma forse è proprio meglio che non la veda <scoppia in una risata sommessa, scuotendo dolcemente il capo in un impeto di divertito languore, che si interrompe poco dopo spingendola a ritornare eretta con il busto, in una posa per quanto rilassata comunque leggermente formale, certo più del solito> Ma infatti la pubblicità la sto facendo io <puntualizza strizzandole l’occhio mentre si appoggia le mani in grembo, annuendo ancora alla sua risposta prima di riprendere la parola, dopo un attimo di pausa dolcemente corrucciata>Mi viene in mente un’altra cosa, a cui pensavo poco fa riguardo alla tua manifestazione artistica <esordisce con quella che parrebbe essere una nuova domanda, infilando le dita mancine accanto al collo, facendole filtrare tra i capelli scostandoli di nuovo, ribelli anche alla lacca> Parlavamo di finta inibizione…esiste secondo te anche il contrario? Quelli che fanno finta di non avere pudori, ma in realtà ne hanno? <il sorriso si fa leggero, velato di ironia>

Mirna – <arriccia le labbra alle parole di Alissa> oddio no che peccato beh almeno un video senza tagli io lo posso avere? <mormora sorridente poi assottiglia lo sguardo su di lei pensando a ciò che le ha appena detto quindi alza una mano volendo fare un’aggiunta> anche se comunque se fosse per me potremmo andare tutti in giro nudi e lo farei senza problemi, come quella ragazza che ha risposto che ama il suo corpo, la capisco benissimo <quindi si rivolge alla telecamera> ehi tu se stai guardando la trasmissione se sei cosi esibizionista vieni a fare la stripper <ridacchia e si rivolge alla conduttrice> io comunque lo faccio per spettacolo e per lavoro si ma la cosa piu importante è soprattutto farlo perchè piace e ci si diverte a mostrarsi e così è per me <annuisce quindi tacendo per ascoltare Alissa rilassandosi su quel comodo divano lasciando scivolare di poco la seduta e la schiena movimento che fa salire ancora di pu il bordo della minigonna sotto il quale oltre la coscia snella tesa dall’accavallamento si intravede l’intimo bianco, alla domada della conduttrice quindi annuisce> mmh si penso di si, c’è chi ostenta troppo per far vedere che osa, che ha coraggio ma in fondo non è una cosa istintiva e spontanea ma un po forzata, poi c’è chi lo fa per lavoro appunto come me ma non ci prova nessun piacere, lo fa solo per i soldi, beh in quel caso non so se nella vita sono pudici o meno ma se mostrarsi senza pudori non lo diverte allora meglio che lasci stare <pronuncia annuendo con un sorriso>

Alissa – <Annuisce appena in risposta alla sua prima domanda, con un sorriso largo, che si apre in una risata alla sua puntualizzazione, larga e priva di controllo, che le fa reclinare il capo all’indietro per qualche attimo per poi tornare a guardare l’amica, alla cui posa quasi si adatta sciogliendo in parte lo stretto intreccio delle gambe nude ed adese e rendendolo più morbido, facendo dondolare leggermente la gamba ed appoggiando l’avambraccio destro sotto al fianco> Quindi possiamo dire che il tuo lavoro prima di tutto ti diverte? <segue il filo del discorso dell’amica, osservando deliberatamente la sua postura rilassata e il viso familiare con un sorriso affettuoso, prima di formulare la nuova vera domanda> Essere privi di quelli che spesso chiamiamo “inutili pudori”, cosa aggiunge alla vita? Divertimento, eccitazione… <agita piano la mano destra in un moto rotatorio, a mezz’aria, come a suggerire la prosecuzione dell’elenco, mentre gli occhi saettano in un guizzo rapido verso la regia, suggerendo di preparare la terza ed ultima parte del video, in modo che sia pronto di lì a poco>

Mirna – <sorride tenendo il corpo rilassato e morbido finita del tutto la tensione iniziale, adesso si sente davvero in un salotto a parlare con l’amica alle cui parole annuisce> si assolutamente, mi diverte moltissimo proprio perchè beh devo ancora andare a fare qualche seduta psichiatrica per capire perchè e per come ma sono una esibizionista cronica, adoro sentire gli occhi degli altri puntati sul corpo <disaccavalla le gambe e solleva il piede tendendola dritta e snella per passare le dita sulla pelle dal ginocchio alla coscia fino al bordo della minigonna guardandosela seria> gli sguardi a volte ti accarezzano la pelle meglio delle mani <sorride e riposa il piede stivalato accanto all’altro voltandosi verso Alissa> e tu che sei una fotografa e modella lo puoi capire credo <un leggero occhiolino quindi ascolta la sua domanda aggrottando la fronte> sicuramente senza inutili pudori non ti neghi molte piu emozioni nella vita, dipende dalla situazione può essere divertente ed eccitante lasciarsi andare senza inibizioni precostruite, insomma bsta non essere prevenuti, almeno provare a provare <ridacchia per il gioco di parole> prima di dire no no io questo non lo farei mai, non fa per me, eccetera, certo poi dipende dal carattere e da come uno è stato educato ma se io non fossi scappata in Olanda starei ancora sotto sorveglianza di mio padre, con mille impedimenti, ecco i pudori dettati dagli altri non li condivido, insomma chi sei tu.. <sorride a Alissa> non tu tu, parlo in generale.. chi sei tu per dire se questo sta bene o sta male? sono cose che vengono tramandate da sempre, alcune giustamente altre un po troppo forzate da un finto perbenismo<infine alterna lo sguardo fra lei e lo staff tecnico, interrogativa e curiosa> facciamo privè? <dice strofinando le cosce e ridacchiando>

Va in onda il terzo filmato con le ultime interviste esterne fatte ai passanti dai giornalisti.

Alissa – <Annuisce sorridendo ampiamente alle sue parole sul potere dello sguardo, le labbra tese e schiuse> Certo…dal canto mio, come fotografa, il piacere può essere inoltre quello di guardare, sapendo di generare a propria volta piacere <e si morde delicatamente il labbro inferiore in una smorfia che denota il senso non solo professionale delle parole appena pronunciate, sospirando profondamente a quanto lei descrive e manifesta con le parole seguenti, corrucciandosi appena> Eh, capisco benissimo <commenta a mezza voce, senza dilungarsi oltre ma con un’occhiata allusiva, scoppiando poi a ridere al suo ultimo commento, in risposta al quale scrolla il capo abbassando lo sguardo> Non ancora…per ora vediamo l’ultima parte delle interviste che i nostri inviati hanno fatto in giro per la città…poi, le ultime domande <afferma in tono basso e morbido, inclinandosi piano verso Mirna non appena il video riparte> Tra poco abbiamo finito mh? <sussurra a voce bassa e confortante, quasi scusandosi, per poi riappoggiare il dorso allo schienale del divano, allungando due dita a rilasciare una leggera carezza sul ginocchio della slava, che ritrae quasi subito, leggere, riappoggiandole sulla propria stessa pelle sulla quale giocherellano distrattamente, anche una volta che le telecamere tornano su di loro> A te è mai successo? Di rinunciare a qualcosa, o di non vivere qualcosa abbastanza pienamente per pudore, tuo o di qualcun altro?

Mirna – <annuisce sempre sorridente alle parole con cui Alissa conferma quanto detto per poi ridacchiare alle seguenti> mmh non ancora vuol dire che non è escluso bene mmmh <commenta divertita e maliziosa> spero a telecamere accese <mordicchia un labbro e indica la telecamera e clui che la muove> lui non è mica male <inarca un sopracciglio strizzando un occhio con velata ironia per poi annuire alle parole di Alissa> ah ce ne sono ancora vediamo si <si volta a guardare lo schermo quando sente le parole sussurrate da Alissa e si volta sorridendo a lei> figurati io non ho fretta mi sto divertendo un mondo <le soffia un bacio e accarezza a sua volta il dorso della sua mano che passa sul ginocchio, quindi ascolta le ultime domande e risposte e finito il video torna con l’attenzione sulla conduttrice alla cui domand annuisce> si tutte le volte che mi sono innamorata e ho fatto coppia con qualcuno <annuisce ancora sospirando> ovviamente essendo innamorata nulla era un sacrificio ma per il lavoro che faccio e soprattutto per questo mio carattere aperto ed esuberante a volte mi sentivo un po prigioniera di fare quello che in fondo sono da sempre abituata a fare, è un discorso un po complicato <sospira ancora alzando una spalla> insomma io per come sono fatta ho scoperto che almeno per il momento, preferisco divertirmi senza dare spiegazioni a nessuno, capitava spesso che anche solo spogliandomi al locale nascessero scenate di gelosia eccetera, insomma alla fine mi sentivo un po combattuta e limitata da quel pudore che piu che pudore era rispetto per il partner <conclude con un sorriso un po amaro> ho trovato difficile in un rapporto cavere piena complicità in certe cose

Alissa – <Ridacchia all’imbarazzo che il giovane e avvenente cameraman cerca di nascondere ostentando professionalità, scuotendo ancora il capo con movimenti che gonfiano la massa ondosa dei capelli, sospirando quando il filmato viene trasmesso> Sei proprio una monella tu <sussurra all’amica picchiettandole scherzosa le dita sulla mano prima di lasciarla retrocedendola lentamente, facendosi seria alla sua risposta, non riuscendo più a trattenersi solleva una mano e si passa due dita sulle labbra, in espressione riflessiva> Eh, diciamo che non è il classico rapporto standard <ridacchia ammiccandole nuovamente in mancanza di altri mezzi consoni per consolare il suo sorriso rattristato, facendo scorrere le dita verso il mento, che sfiora prima di scostare la mano> E secondo te quando la mancanza di pudore di ogni tipo è fondamentale…per un rapporto di coppia, e per del buon sesso? <il sorriso si fa sottile e malizioso mentre azzarda quella che dovrebbe essere l’ultima domanda, cosa che cerca di segnalare anche all’amica, con un leggero cenno della mano a piatto, in orizzontale>

Mirna – <ridacchia alle parole di Alissa annuendo> eh beh infatti non è un rapporto normale, infatti io ho sempre cercato una certa complicità nei partner, loro inizialmente la dimostravano ma quando il rapporto era approfondito nel tempo cresceva la gelosia, io lo capisco benissimo anzi anche io sono gelosa quando sono innamorata <ridacchia ancora stringendosi nelle spalle> sono strana lo so, ed è per questo che ho detto “meglio che l’amore lo lascio stare non fa per me”, almeno per ora eh magari poi metto la testa a posto come te <arriccia il naso osservando l’amica con intensa ammirazione ascoltando la sua domanda alla quale stringe ancora lo sguardo riflettendo> mmmh <ora lei si porta due dita al labbro inferiore stringendolo a forma di cuore sporgente> non è detto, dipende sempre dal partner e da come è instaurato il rapporto, però credo che in un rapporto non debba esistere pudore, così come non dovrebbe esserci pudore nei confronti di noi stessi, non ha senso fare qualcosa allo specchio e vergognarsene da soli, quindi anche quando ci si ama secondo me si è come una persona sola, e non dovrebbe esserci ne vergogna nè pudore nei confronti del partner altrimenti c’è qualcosa che non va secondo me <sorride annuendo> stavolta sono stata incomprensibile forse <ridacchia mordendo poi un labbro per poi annuire leggermente al cenno dell’amica>

Alissa – <Sorride dolcemente nell’ascoltare la spiegazione dell’amica, con una risata leggera e breve al suo dire sul lasciar perdere l’amore, corrugando la fronte al suo commento sul proprio presunto aver messo al testa a posto, rimanendo tuttavia sorridente> Umh, io non ho deciso nulla, è lui che è venuto da me <non è dato sapersi se il commento sia riferito al compagno o all’amore, ed il tono sommesso sfuma nella risposta di Mirna, la cui parte finale le fa ancora una volta scuotere il capo per un paio di volte, rassicurante> Capito, invece. E la penso come te…più il rapporto cresce, più ci si fonde l’uno nell’altro…più ci si conosce, meno dovrebbe essere il pudore. E poi <aggiunge in tono più caldo, confidenziale> cosa c’è di meglio che spogliarsi progressivamente delle proprie inibizioni, almeno nell’intimità? <conclude facendo spallucce, quindi una breve pausa sospirata, assestando il bordo dell’abito. Riprende solo ora a parlare, con voce leggermente più formale, e fare brillante> Mirna, ti ringraziamo per aver partecipato come ospite d’onore alla nostra prima puntata di questa edizione del Talk Show. Se hai qualcosa da aggiungere…<ed allungando un braccio sembra invitarla a prendere posto di fronte al divano, accanto a lei che si sta alzando in piedi per le ultime battute e saluti>

Mirna – <sorride alle parole di Alissa annuendo> beh lo so anche io mica ho deciso di innamorarmi, l’amore viene da solo, mi fanno ridere e un po di compassione quelli che l’amore lo cercano continuamente, come missione della propria vita, sotto il letto, sotto le macchine, sopo una scopa.. mmh dopo aver fatto sesso una volta pensano di essere innamorati pfui <alza una spalla, con fare sbarazzino scuotendo la testa per poi annuire alle parole di Alissa> eh si brava esattamente è così che un buon rapporto deve funzionare e tu ,, beh meglio di me puoi spiegarlo, siete una coppia davvero invidiabile <strizza un occhio verso la telecamera poi si volta ancora verso la conduttrice ascoltando quella domanda confidenziale e intima> infatti questa è un’altra cosa che ho notato, tutti tendono ad arrivare al dunque senza mezzi termini quando nell’intimità ci vorrebbe sempre quel senso di scoperta crescente, il corpo del partner deve essere un mondo da conoscere gradualmente e con esperienze sempre nuove ancora meglio, l’importante è che ci sia quella attesa, quella rende erotico e sensuale tutto, e mai essere scontati <annuisce soddisfatta di quella teoria quando sente le sue parole di congedo esospira profondamente alzando le spalle> grazie a te e a Erochannel mi sono divertita e rilassata molto, stupenda la trasmissionel il privè e la conduttrice ovviamente <un sorriso dolce alla francese e mordicchiandosi un labbro sposta la seduta sul bordo del divano annuendo> beh da aggiungere <guarda la telecamera e sorride battendo le ciglia> siate voi stessi e non pensate a quello che potrebbero pensare gli altri, ovviamente mantenendo il pudore che voi ritenete adatti ma mai imposto dagli altri <strizza un occhio e si alza in piedi per poi inginocchiarsi ai piedi di Alissa posando una mano su un suo ginocchio> mmh posso baciarti le gambe? sto impazzendo un bacino solo <ridacchia e se la ragazza non la ferma abbassa il viso e posa morbidi e sparsi piccoli baci sulla pelle di un ginocchio scivolando fino al poilpaccio in quel finale improvvisato e divertente, sempre se lei la lascia fare>

Alissa – <Annuisce progressivamente al modo in cui l’amica le fa eco, senza celare un sorriso orgoglioso ed imbarazzato al tempo stesso al suo commento sulla coppia di cui fa parte, per poi mordersi un labbro mimando un tremito delle membra alle parole con cui la slava descrive la reciproca scoperta tra i partner, alzandosi in piedi con uno scatto lento, fluido ed elegante, rimanendo ferma, con le gambe leggermente divaricate> Mmh, spero che a questo punto i telespettatori abbiano voglia di spegnere la televisione e di sperimentare nella pratica queste nostre teorie <osserva rivolgendo un sorriso ironico alla slava, volgendosi poi alla telecamera mentre lei ringrazia e saluta> Grazie alla nostra splendida e bellissima ospite, agli inviati Vlad Morales e Susanna Warren, ed ai nostri musicisti Nina Coleman e Roe Angiolieri per le sigle. <una pausa nella quale si accosta alla slava anche lei in piedi, affiancandosi a lei con un passettino> Non dimenticate di continuare a seguirci, e di dire quello che vi passa per la testa alle persone che vi stanno a cuore con “C’è musica per te”, la bella rubrica musicale di Nina…il prossimo argomento sarà “Se fossi dell’altro sesso…”: cosa invidiate all’altro sesso? Che esperienze vorreste provare o evitereste se poteste essere dell’altro sesso per un giorno? Scriveteci alla mail in sovraimpressione, raccontateci le vostre opinioni ed esperienze, le useremo per stimolare il dibattito nel corso della prossima puntata <conclude allargando le braccia come una padrona di casa che congedi degli ospiti, scoppiando a ridere quando la slava le si inginocchia al fianco per baciarle il ginocchio. Lo sguardo corre al basso, quindi torna alle telecamere> Beh, quale modo migliore per concludere la puntata sul pudore? <commenta ammiccando> A tra due settimane, su Erochannel! <e con questa esclamazione regala un sorriso a trentadue denti alla regia, rimanendo in quella posa per qualche istante prima di crollare all’indietro sul divano, ridendo, con le labbra di Mirna ancora sulla pelle> Tu sei pazza amica mia <ridacchia scuotendo il capo e tendendo la gamba, docile e sorridente, rassegnata>

Mirna – mmh bello il prossimo argomento e chi se lo perde <commenta agitando una mano per salutare i telespettatori mentre Alissa si alza e annuncia il prossimo tema altrettanto interessante e visto che lei la lascia fare, ridacchiando e mantenendo un atteggiamento scherzoso ma un’espressione deliziata si mette a sedere sul tappeto con le gambe snelle distese e accostate e il corpo rivolto alla telecamera per fare inquadrare ciò che sta facendo, la schiena appoggiata di lato al cuscino del divano dove si risiede Alissa e con una mano cinge la caviglia di lei cercando di sollevare il suo piede da terra mentre tiene le dita dell’altra sotto il polpaccio in una carezza sfiorata mentre posa ripetuti bacetti sulla sua pelle liscia dal ginocchio allo stinco, sorridendo alla telecamera> mmh la pelle di questa donna ha un sapore stupendo <divertita estrae la punta della lingua e la passa sul ginocchio verso un breve tratto dell’interno coscia lasciando sulla pelle una scia umida> Edgaaar non te la prendere suuu <ridacchia non volendo provocare gelosie ma semplicemente dando un pizzico di malizia a quel finale, alzando infine lo sguardo sul volto della francese alla quale strizza un occhio> oh si sono pazza di questa pelle <ridacchia ancora con le spalle strette in una posa di bambina discola che ha appena fatto una marachella>

Su queste ultime immagini passano i titoli di coda e dopo qualche secondo, esse sfumano per lasciare il posto a quelle della sigla finale.

La prossima puntata avrà come tema: ” Se fossi dell’altro sesso…”
Che esperienze vorreste provare o evitereste se poteste essere dell’altro sesso per un giorno?
Per dire la vostra scrivete a alissa@ecstudios.org