Limpida corre in un lento fluir,
traccia bagnata creata da fuoco,
passione, dolcezza, amore e follia
di anime e corpi che danzan poesia.
Gelido arder, acqua bollente
che segna e riga la pelle ormai nuda.
Scorre la goccia fra muscoli e seni,
fra danze d’amore e sesso sfrenato.
Parte dal collo, cade sul petto.
Raggiunge la pancia, scorre sul pube
unendo i suoi flutti con acque più calde.
Nulla la ferma nel suo voluttar
fra i corpi di lor che ormai son tutt’uno.
L’amplesso le chiama, tutte sorelle.
Più gocce, più mari, più liquidi arsi
d’un bagno d’amor che non pare aver fine.
E come cascate da fiumi gonfiate,
tali esse grondan nell’attimo magico.
L’attimo in cui l’amore raggiunge
la più alta vetta, l’amplesso dorato.
Or non è sola, fra mille compagne,
mille sorelle che coprono i corpi
ormai stanchi, spossati da tanta passione.
Liquidi mistici, oceani d’amore
che mai mancheranno in quegli alti momenti
in cui acute si levan le urla dell’uomo
in un mondo segnato dalla ricerca
d’amore e magia, di forti emozioni,
di sesso, erotismo, passioni fatali
che, come il fluir delle goccie d’amore,
mai avranno fine, finchè in questa terra
la meta più ambita è sesso e lussuria,
calde passioni che grondan poesia.