Non ci sei.
Mi torturo con fantasie e dubbi
Tornerai.
E allora sublimerò
del colore delle tue guance
del calore della tua pelle
del fremito della tua parola
del profumo della tua bocca
del sapore della tua carne
del gusto del tuo sesso
che mi strazia di godimento.
Ti sento nel ventre
mi sazio della tua lingua
mi nutro del tuo seme
mi placo sotto la tua onda
potente e dominante
che tutto annebbia
e scordo d’essere io
ma solo una piccola cosa
che tra le tue membra sole
acquista anima e valore