Piccole mani, così piccole e così morbide
Che al solo sfiorarmi mi fan rabbrividire di piacere
Piccole ed affusolate dita
Che si muovono sul mio corpo
Come quelle di un pianista che suona
Ma non son note quelle che si senton
Son gemiti di piacere che escon dalla mia bocca
Le sussurro di non smettere di continuare
Lo fa piano e lentamente scopre la mia pelle
I miei abiti che paion una corazza
Cadono ai miei piedi
Continuo a gemere ansimando
Lei mi accarezza ora le labbra si posan sul mio petto
Lentamente discendono sul mio ventre
Gemo più forte non resisto a quel perfido gioco
Lei lo sa volge il capo a fissarmi
Mi dona un disarmante sorriso
Per poi staccarsi da me
La fisso vorrei urlare no non smettere
Ma solo gemiti e ansimi riesco ad emettere
Ancora mi fissa mentre piano si spoglia
E così nuda davanti a me mi guarda
Guarda ciò che il suo fare ha causato in me
Piano mi sospinge verso il letto
Piano mi fa stendere
Son nell’oblio più totale
Ecco si ora ……è mia