Un saluto dalla redazione, è il vostro Tuttologo Hocus Pokus che vi scrive le ultime novità sul caso che ha tenuto in apprensione molte persone negli ultimi tempi e che ha terrorizzato i postini della città. Il maniaco grafomane ha un volto, o meglio aveva perchè ora non ce l’ha più.Andiamo per ordine.Dopo attente ricerche della Polizia e numerosi appostamenti, il maniaco si è presentato di persona alla sua vittima e, nel corso di una collutazione con la guardia del corpo, ha finito per spararsi da solo.Tradotto (nel caso di un grafomane mi sembra il termine più adatto, solo che in questo caso non indica che ora scrive in più lingue bensì che è stato portato in Ospedale) immediatamente al più vicino (l’unico) nosocomio (è sempre l’ospedale) Nicholas Xanders detto Nik, questo il nome del maniaco,ha trascorso in stato di coma diversi giorni fino ad esalare l’ultimo respiro pochi giorni fa.Al riguardo abbiamo la testimonianza di un’infermiera che ha assistito agli ultimi momenti del folle.

H- mia cara, cosa puoi dirci di te e sul fatto ?
L- “mia cara” nel senso che dopo mi porti in albergo ? Vediamo, io sono Loretta Quiproquopulos, di origine giamaicana come si capisce dal cognome, lavoro presso l’ospedale della città anche se sto pensando di tornare a fare la lap dance, così non devo neanche mettere e togliere continuamente quel brutto camice ..
H- eeeehhhm…parliamo del defunto
L- è morto.
H- potresti darci qualche maggiore dettaglio ?
L- è morto morto
H- quando sei arrivata nella stanza regnava forse un clima di angoscia fra le urla di dolore di una misteriosa visitatrice in contrasto con il gelido silenzio del corpo inerte ?
L- sì
H- e a nulla sono valsi gli sforzi della dottoressa Cassandra Phoenix che ha tentato fino alla fine di strappare ai gelidi artigli della Nera Signora la vita del povero triste Nicholas ?
L- in effetti !
H- sapresti dirci cosa è stato tentato per rianimare quel corpo ormai inerte ?
L- eh ?
H- che avete fatto ?
L- Ah ! Abbiamo preso il defibricosatore, quell’affare con i due ferri da stiro sopra..io lo uso ogni giorno quando mi spiegazzano il camice nello stanzino…
H- eeeeehhhh dunque avete tentato di rianimarlo col defibrillatore
L- sì la dottoressa ha provato a stirarlo ma lui non ha fatto una piega. Adesso andiamo in albergo ?

Bene, dopo questa preziosa testimonianza di prima mano concludo il mio intervento riflettendo sulla caducità della vita, perchè ogni uomo che lascia la nostra triste terra impoverisce ognuno di noi…
L- scusi ma questo non lo diceva Hemingway ?

H- Stai zitta, l’intervista è finita, avviati in albergo e comincia da sola che poi ti raggiungo.

e con questo per stavolta è tutto dal vostro Tuttologo Hocus Pokus, dedito anima e corpo al servizio dell’informazione.