Cari lettori e lettrici di Erocity, torno a scrivervi perché tutti avrete letto l’annuncio della serata di gala organizzata da Mister Kamiura, che si sta svolgendo in queste ore presso il castello.

La raccolta fondi verge su una ricerca medica il cui incasso sarà devoluto alla citata ricerca.

Presenzierà alla serata ance la capo ricercatrice Slavitsa Stojic (Kelly) alla quale la sottoscritta ha rivolto della domande che trovate in chiusura di questo articolo.

L’evento si svolgerà in tre sale, nella prima ci sarà il debutto in società di giovani ricconi probabilmente, con il ballo delle debuttanti, mentre nelle due sale limitrofe una sarà dedicata al Valzer Viennese e l’altra ai latini.

Le pietanze del buffet saranno di prima qualità e provenienti da tutto il mondo.

L’ingresso all’evento sarà gratuito per i giornalisti e i ricercatori. Mentre gli altri partecipanti dovranno presentate un’offerta all’ingresso della serata di gala.

L’evento è finanziato e organizzato da Mister Kamiura Yoshi.

Una serata di gala vecchio stampo con al centro tradizioni ormai quasi abbandonate, un tocco di classe il cui unico scopo è finanziare una ricerca per la lotta contro il cancro, quindi l’invito per tutti è di partecipare, ma ora come promesso riporto le parole di Slavitsa Stojic.

Charlie :<Slavitsa  Stojica che età hai iniziato questo lavoro e quai titoli accademici hai?>

Kelly :<sono laureata all’università di Belgrado in chimica con specializzazione in tossicologia…ho un master in scienze farmaceutiche> prima di venire qui a Erocity,

Charlie:< e il tuo vero incarico dove lo hai ottenuto?>

Kelly: <prima di venire qui a Erocity, mentre concludevo il mio master, ero ricercatrice presso la cattedra di chimica all’università di Belgrado>.

Charlie:< ottimo, un buon curriculum, ha partecipato anche ad altre ricerche prima di questa? Collaborato con case farmaceutiche?>

Kelly:<Come dicevo sono una ricercatrice pura, non ho mai collaborato con case farmaceutiche o almeno non alle dipendenze. Poi è scontato che le  università siano finanziate da grosse multinazionali ed in merito alle miei ricerche precedenti, come dicevo sono specializzata in tossicologia e ho affrontato delle ricerche in questo campo in particolare sull’effetto di certe sostanze tossiche sugli organismi umani e sulla dipendenza che ne consegue…o anche, appunto sulla capacità di determinate tossine a provocare certe reazioni nelle cellule>

Charlie :<e ora nel dettaglio puoi spiegare la tua ricerca su cosa si basa?>

Kelly: Nell’ambito della nostra ricerca siamo riusciti ad estrarre un enzima da questi microorganismi, che volgarmente chiamiamo alghe; l’enziam, che naturalmente si sviluppa in questo microorganismo è stato messa in una coltura fittizia, che riproduce il suo ambiente naturale per vedere se riesce a riprodursi all’esterno dell’organismo da dove è stato estratto. Sembrerebbe che questo enzima, e per il momento in vitro così funziona, sottoposto poi a un particolare trattamento produca una sostanza che blocca lo sviluppo di cellule impazzite…che poi è il principio del cancro.I risultati, per il momento in vitro come dicevo sono interessanti. Il problema di voler usare organismi naturali e non sintetici è che dobbiamo attendere i tempi di Madre Natura. Che non sono quelli fittizi del nostro caotico.

Il problema di voler usare organismi naturali e non sintetici è che dobbiamo attendere i tempi di Madre Natura. Che non sono quelli fittizi del nostro caotico mondo. >E questi tempi, non contando che siamo ancora nella fase in vitro, è quello per il quale tante case farmaceutiche li scartano e preferiscono rivolgersi ad altre soluzioni anche se più dannose per l’organismo umano. La modalità non è diversa dalla chemioterapia classica…ma non verrebbero somministrate sostanze sintetiche e altamente dannose alla lunga sull’organismo umano, ma sostanze naturali che paiono al momento riuscire ad interagire anche con l’organismo umano e…come dire…smaltirlo senza troppe conseguenze.< scuote il capo >Un altro problema, essendo comunque queste sostanza di origine vegetale è capire se, parimenti ai classici farmaci usati, anch’esse andranno eliminare solo le cellule neoplastiche preservando la salute di quelle sane.

Charlie: <un’ultima domanda, un appello affinché la gente partecipi attivamente all’evento di Mister Kamiura per finanziare la tua ricerca>.

Kelly: <Un mondo più giusto per tutti parte anche da questo. Dalla possibilità di poter avere tutti quanti, prescindendo dalle possibilità economiche a cure sane ed economicamente sostenibili ed io spero inoltre di dare anche delle cure umane che non levino la dignità alle persone>.

Ottimi propositi, speriamo tutti che la ricerca vada a buon fine.

Charlie Delaney